Tra il 2023 e 2025, la Corte dei conti metterà sotto esame 120 interventi del PNRR, che si traducono in 30 progetti all’anno, un lavoro già iniziato dalla
magistratura nel 2022 che sarà reso strutturale. I controlli riguarderanno la declinazione territoriale del PNRR che coinvolge direttamente gli enti locali, come il
rinnovo della flotta dei bus per impiegare veicoli a minor impatto ambientale, lo sviluppo dei servizi digitali ai cittadini, la banda ultra-larga nelle isole minori e lo sportello di prossimità.
Le analisi avverranno attraverso il monitoraggio dei tempi di attuazione, con l’obiettivo di evitare ritardi e i risultati confluiranno poi nella relazione periodica al
Parlamento.
Per altro la Corte dei Conti ha deciso, con delibera 4/2023, di “aprire”assoggettare a controllo concomitante” il “Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica” che prevede quale target europeo finale la riqualificazione e la messa in sicurezza di almeno 2.784.000 metri quadrati di edifici scolastici di proprietà pubblica.
La scelta del Collegio di assoggettare a controllo concomitante il Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica, con la ha come
finalità quella di garantire il corretto utilizzo delle risorse finanziarie previste e, quindi, il raggiungimento con piena efficacia ed efficienza degli obiettivi prefissati dalla misura, quali quello dell’incremento dei livelli di sicurezza sismica degli edifici scolastici e del miglioramento delle classi energetiche dei medesimi, con riflessi di grande rilievo sul benessere equo e sostenibile del Paese.