A Vicenza verrà ampliato l’impianto di gestione dei rifiuti tessili già esistente nel quartiere di San Pio X: un centro di proprietà comunale e attualmente gestito dalla Cooperativa sociale Insieme, che sarà allargato con una nuova area di 6.800 metri quadrati e fungerà da punto di raccolta e smistamento. Accanto sarà realizzata una nuova area verde di tremila metri quadrati. Il tutto grazie ad un finanziamento di 7,1 milioni di euro ottenuto dal comune di Vicenza per un bando nell’ambito nella misura “Realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e ammodernamento degli impianti esistenti”. Intrevento quanto mai necessario visto che già dal gennaio 2022 è prevista la necessità per i gestori di rifiuti urbani di raccogliere separatamente gli scarti tessili».
A Padova grazie ad un finanziamento di 910 milioni ottenuto tramite bando, le storiche Cucine popolari – struttura della Diocesi che da cent’anni sfama e soccorre quotidianamente le persone più fragili – traslocheranno di poche centinaia di metri per raggiungere una sede più ampia ed accogliente negli ex locali del patronato della Chiesa della Pace. L’obiettivo è quello di allargare il servizio non solo all’ ”utenza” storica – i poveri -, ma anche agli studenti e agli operai.
Due esempi di impiego utile ed intelligente del Pnrr: non solo infrastrutture ma potenziamento e sostegno di realtà virtuose che in campi diversi, hanno dimostrato di saper operare bene. Il vero successo del Pnrr dipenderà dalla capacità di far vivere gli investimenti che si faranno, non tanto la “messa a terra” quanto la messa in moto sociale degli interventi con il coinvolgimento di chi gli interventi saprà farli vivere.