Gran lavorio in questi giorni per la modifica del Pnrr e si confrontano due visioni diverse: secondo Raffele Fitto, ministro incaricato dell’attuazione del Pnrr ha proposto di “concentrarsi su pochi obiettivi importanti e di investire le risorse in interventi strategici”. Secondo Ance, viceversa, molte delle realizzazioni minori riguardano strutture come scuole, asili e infrastrutture per contrastare il rischio idrogeologico e ridurre le disparità tra Nord e Sud. Pertanto, nella scelta di dove investire i fondi del PNRR, si dovrà valutare non solo la dimensione dell’investimento, ma anche la qualità del progetto e il suo impatto sociale. L’87% dei 108 miliardi destinati alle costruzioni è composto da opere di modesto valore, secondo Fitto questa scelta rischia di appesantire le capacità organizzative della PA. D’altronde l’Ance sottolinea che questi microinterventi possono rappresentare un ottimo modo per rigenerare rapidamente ed efficientemente i territori. fonte qui
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