Lo chiarisce l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF), di Banca d’Italia, con la pubblicazione del quaderno n. 19, dal titolo “Le Pubbliche amministrazioni nel sistema di prevenzione del riciclaggio“.

Secondo il Direttore dell’UIF: “l’adesione al sistema antiriciclaggio non può consistere in soluzioni meramente formali e burocratiche. La concreta definizione di un assetto organizzativo (regole, procedure, persone) effettivamente orientato a finalità di prevenzione del fenomeno, non può essere legata a una logica di mero adempimento, ma deve essere motore di comportamenti efficaci, risultati misurabili, effettivi ritorni in termini di trasparenza, responsabilità e reputazione della stessa”.

La Uif era già intervenuta in merito alla prevenzione di fenomeni di criminalità finanziaria, relativamente alla gestione di fondi/contributi da erogarsi in seguito all’emergenza sanitaria ed al PNRR ribadendo la necessità di sensibilizzare gli uffici pubblici all’adozione di presidi funzionali all’individuazione e alla comunicazione delle operazioni sospette.

In particolare:

  • ciascuna PA – nell’ambito dei procedimenti e delle procedure di cui al citato articolo 10 – è anzitutto tenuta a individuare il c.d. gestore, incaricato di vagliare le informazioni disponibili su ciascun intervento rientrante nel piano e di valutare l’eventuale ricorrenza di sospetti da comunicare alla UIF;
  • si richiama l’importanza di controlli tempestivi ed efficaci sulla c.d. documentazione antimafia;
  • viene posto l’accento sul concetto di “titolare effettivo”(11) ex art. 22 Reg. 241/2021 (“Ai fini degli accertamenti in materia di titolarità effettiva(12), in analogia a quanto previsto per i destinatari degli obblighi di adeguata verifica dei clienti, è opportuno che le pubbliche amministrazioni tengano conto della nozione e delle indicazioni contenute nel d.lgs. 231/2007, avvalendosi degli ausili derivanti da database pubblici o privati, ove accessibili, e tengano evidenza dei criteri seguiti per l’individuazione della titolarità effettiva”).

per approfondire

qui e qui

Condividi: